AfrikaBurn 2018. L’evento più colorato ed eccentrico del Sudafrica.

AfrikaBurn 2018, Cape Town

Si è aperta lunedì la dodicesima edizione dell’AfrikaBurn, l’evento più stravagante del Sudafrica che dal 2007 raduna appassionati e curiosi nell’utopica cittadina di Tankwa Karoo, nella provincia sudafricana del Capo Nord.

Che cos’è l’AfrikaBurn?

L’AfrikaBurn è un evento spettacolare dove l’immaginazione e la fantasia prendono vita durante un’intera settimana, in cui il deserto aspro e polveroso del Karoo diventa una tela bianca in cui può succedere davvero di tutto.

Ispirato al Burning Man Festival che si svolge ogni anno, dal 1991, a Black Block City, in Nevada, l’AfrikaBurn riunisce migliaia di persone per dare libero sfogo alla propria libertà di espressione.

Una vera e propria comunità temporanea che giunge nel deserto del Karoo per costruire dal nulla la cittadina Tankwa Karoo, per poi disfarla una volta finito l’evento.

Tra dj set improvvisati, installazioni, concerti, laboratori, spettacoli teatrali e progetti artistici, l’evento prende vita da solo, senza un programma prestabilito. Non esiste un main-stage, ognuno è libero di ricavarsi il proprio spazio dove meglio crede e dare vita alla propria performance.

Che sia un corso di yoga, la costruzione di un’installazione di carta o uno spettacolo di danza, ciascun membro del festival è libero di organizzare o partecipare in modo completamente gratuito.

Ciascun membro può così dare sfogo alla propria creatività, aiutato spesso da abbigliamenti stravaganti e colorati oppure dalla totale nudità.

AfrikaBurn 2018
Photo Credit: @insideguide

La totale libertà e l’assenza di giudizio è ciò che contraddistingue questo festival.

Ad aiutare i partecipanti vi è un tema guida, che ciascuno è libero di seguire secondo il proprio gusto. Quest’anno il tema dell’AfrikaBurn è il “Working Title”.

L’Afrika Burn è divenuto nel tempo un appuntamento imperdibile, grazie anche alla spettacolarità delle scelte artistiche che i partecipanti regalano durante il festival. Moltissimi i designer che partecipano costruendo dal nulla strutture incredibili che spesso richiamano animali, piante o creature mutanti. 

Nel 2016 il designer svedese, Agust Helgason, ha creato un enorme baobab di legno, rappresentazione della sintesi dell’albero della vita svedese e di quello sudafricano. Krishnee Governor, invece, ha trasformato la sua autovettura in un pangolino di carta per sottolineare quanto questo animale fosse il più contrabbandato nel mondo.

Tutte le opere create durante il festival vengono poi distrutte l’ultimo giorno con un grande falò rituale e simbolico che pone fine all’evento.

Non solo le opere artistiche, alla fine della festa tutto viene meticolosamente raccolto e portato via, come se l’evento non fosse mai esistito, nel totale rispetto della natura.

AfrikaBurn 2018, Cape Town
Photo Credit: @insideguide

A controllare che questo accada, vi sono moltissimi vigilantes.

L’evento è supportato infatti da oltre 300 rangers volontari, 60 membri del personale di sicurezza, vigili del fuoco e personale medico attivo 24 ore su 24. Presenze quasi invisibili ma assolutamente efficienti in ogni momento.

 

Partecipare all’AfrikaBurn:

Per partecipare all’AfrikaBurn non è necessario essere un artista né avere doti particolari.

Ciò che occorre è la volontà di condividere qualcosa, che sia un’idea, un momento, un capo di abbigliamento o una performance.

Condivisione, creatività e inclusione, infatti, sono alcuni dei principi fondanti del festival.

Proprio per questo, quella dell’AfrikaBurn è nota per essere una comunità assolutamente inclusiva, accessibile da chiunque.

I valori che vuole trasmettere un evento di questo tipo sono l’assoluta libertà di giudizio e pregiudizio.

Ciascuno ha piena libertà di espressione, una libertà in grado di creare, una libertà da condividere momenti speciali.

Durante l’AfrikaBurn ogni partecipante è libero di essere chi vuole essere.

AfrikaBurn 2018, Cape Town

L’immensa location del deserto del Karoo senz’altro aiuta.

È forse proprio lo spazio infinito che circonda ogni partecipante a dare l’idea di essere su un altro pianeta, in cui si può essere creatori di una nuova realtà ideale ed utopica.

Una sorta di set cinematografico dove tutto è possibile e dove nessuno è schiavo di idee, denaro o giudizi. Un luogo dove regna solo la fantasia.

 

Saper donare durante l’AfrikaBurn:

Oltre a poter dare sfogo alla propria libertà creativa, uno dei principi che muove l’AfrikaBurn è infatti proprio la totale assenza di denaro.

Proprio perché è vietata la circolazione di denaro, ciascun partecipante deve portare con sé il necessario per affrontare sette giorni nel deserto.

Questo significa che durante l’AfrikaBurn non circolano mai soldi: niente è in vendita, eccetto il ghiaccio. 

Non vi sono venditori ambulanti, non vi è nessun tipo di pubblicità o sponsor.

Neppure il baratto è ammesso. L’unico principio che in questo caso vale è proprio il saper donare. Ma soprattutto donare senza volere niente in cambio.

Che sia una torcia, oppure un semplice scambio di abbracci, l’importante è non aspettarsi niente, ma vivere il piacere di donare qualcosa ad un’altra persona.

Ciascuno deve provvedere a se stesso e nel caso in cui si trovasse in difficoltà può semplicemente chiedere aiuto.

 

Come funziona l’AfrikaBurn?

L’area dell’AfrikaBurn si sviluppa come un semicerchio in cui da una parte vi sono le tende e gli accampamenti dei partecipanti e dall’altra vi è lo spazio principale, detto Binnekring, dove avvengono le numerose attività, tra cui corsi, concerti e laboratori.

Per chi desidera ballare tutta la notte, molto lontana dal Binnekring vi è la loud zone, in cui la musica non cessa mai di suonare. Sono moltissimi i dj set che suonano diversi tipi di musica: da quella più commerciale a quella elettronica.

La posizione distante dai camping è ovviamente funzionale a non disturbare i membri del festival che desiderano riposare.

AfrikaBurn 2018, Cape Town
Photo Credit: @throughtthelensofnomad

Momenti topici e di grande interesse sono i Burn, in cui le installazioni create durante il festival vengono bruciate in un grande falò rituale. Solitamente questi grandi falò avvengono dal giovedì alla domenica sera. Mentre il sabato alle 20.00 avviene il Silent Burn, ovvero un falò silenzioso in cui contemplare le fiamme, magari ballando o semplicemente riscaldandosi vicino al fuoco.

I nostri consigli per partecipare all’AfrikaBurn:

1) Se è la prima volta che partecipate all’AfrikaBurn vi consigliamo di raggiungere l’utopica cittadina di Tankwa Karoo insieme ad altre persone. 

Se siete da soli a Cape Town, potete aggregarvi a qualche gruppo e noleggiare insieme un’auto.

Nei giorni precedenti l’evento è molto facile intercettare sul web partecipanti che stanno cercando persone con cui condividere il festival o semplicemente il viaggio; in alternativa potete unirvi a un team-camp e fare attività di volontariato durante il festival.

2) Che andiate da soli o in compagnia, vi consigliamo di noleggiare un veicolo 4×4 in quanto la strada per il deserto del Karoo è a tratti aspra, ed è difficile da raggiungere per chi non l’ha mai fatto prima.

Vi consigliamo di fare il pieno prima di partire, in quanto lungo la strada difficilmente incontrerete stazioni di benzina.

3) Il clima nel deserto non è certamente ospitale. 

Organizzatevi per affrontare giornate molto calde e notti fredde. Al via dunque tende, sacchi a pelo molto pesanti, moltissima acqua, una borsa frigo e tutto il necessario sia per fare camping, sia per vivere al meglio il festival.

Come ricordavamo in precedenza, ognuno deve provvedere a se stesso. Questo significa che non vi sono strutture dove dormire o mangiare: dovete portarvi dietro tutto il necessario. 

4) Oltre al cibo e all’acqua, non dimenticate di portare travestimenti eccentrici, regali, batterie, una mascherina contro il vento e la sabbia, tappi per le orecchie e mascherina, occhiali da sole, una torcia, la protezione solare, un cappello per proteggervi dal sole e uno dal vento.

Durante questi sette giorni nel deserto, vi capiterà di affrontare condizioni climatiche e ambientali difficili, cui non siete abituati.

Organizzatevi dunque per tempo e leggete tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale dell’AfrikaBurn.

5) E mi raccomando non dimenticate di divertirvi!

Photo Credit: @3fresheyes

Come partecipare all’AfrikaBurn:

Per partecipare occorre comprare il biglietto che vale per tutta la durata del festival e che costa poco più di 100 euro.

Spesso i biglietti vanno subito in sold out, ma vengono rimessi in vendita da chi ha già comprato il biglietto e si rende conto di non poter partecipare.

Vi consigliamo di monitorare il sito web dell’AfrikaBurn!

Avete mai partecipato all’AfrikaBurn? Vi incuriosisce?

Lasciateci un commento con le vostre impressioni!

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