La fauna del Sudafrica: quando la natura è spettacolare

Fauna del Sudafrica

Il leone, il bufalo, il leopardo, l’elefante e il rinoceronte. Ma anche il pinguino, lo squalo bianco, la balena, la giraffa, il suricato, il licaone, la faraona mitrata e la zebra di pianura.
La fauna del Sudafrica è un immenso microcosmo cui appartengono quasi 300 specie di mammiferi e 858 specie di uccelli.
Il Sudafrica si trova al sesto posto tra i diciassette Paesi mega-diversi del pianeta; ospita infatti la maggior parte delle specie viventi ed è dunque considerato come uno dei più ricchi di biodiversità del pianeta.

In questo articolo scopriamo la fauna del Sudafrica, o almeno una sua parte. Capiremo quali sono gli animali che popolano il Sudafrica: da quelli più iconici, come i Big Five, a quelli più insoliti. E scopriremo dove vederli in tutta la loro bellezza e libertà.

Un viaggio bellissimo nella maestosa fauna sudafricana!

Se il Sudafrica ospita una così grande biodiversità è merito soprattutto della grande varietà ambientale che la contraddistingue. Il Sudafrica è un alternarsi armonico di savane e parchi nazionali, di alte catene montuose e acque fredde dell’Oceano Indiano e Atlantico.
Un connubio perfetto popolato da una fauna unica e stupefacente.
Chi decide di fare un viaggio in Sudafrica è attratto dalla sua natura, dai paesaggi unici e mozzafiato e soprattutto dalla possibilità di vedere con i propri occhi la meravigliosa fauna sudafricana.

Scopriamo gli animali più iconici che popolano il Sudafrica e quelli più insoliti e poco conosciuti.

La Fauna del Sudafrica: Chi sono i Big Five e perché si chiamano così

Quando si parla di Sudafrica e di safari i primi animali che ci vengono subito in mente sono i Big Five, ovvero il leone, l’elefante, il bufalo, il rinoceronte e il leopardo.
Molti visitatori si recano in Sudafrica appositamente per poter ammirare dal vivo questi animali.
L’origine del termine Big Five però non è felice: non si riferisce, infatti, unicamente alla taglia di questi grandi mammiferi, ma soprattutto alla difficolta di cacciarli.
Un tempo era uso prendere parte al Big Five Game, una competizione tra cacciatori che si sfidavano tra loro per vedere chi riuscisse a cacciare e uccidere i cinque animali più grandi e pericolosi del Continente africano.
Nato proprio in Sudafrica, il Big Five Game attirava tantissimi cacciatori nei parchi sudafricani, dove era più facile trovare questi animali. Successivamente questa pratica, e con lei il termine Big Five, si diffuse anche in Tanzania, nello Zimbabwe e in Kenya.

Chi sono i Big Five e dove poterli vedere:

Il Leone

Big Five leone

Noto anche come Panthera Leo, il leone africano è uno dei predatori mammiferi più grandi al mondo e icona indiscussa della fauna sudafricana.
Fiero, regale e maestoso è soprannominato “Il Re della Savana”, non avendo nemici in natura in grado di cacciarlo.
Si trova esclusivamente nell’Africa sub-sahariana, in quanto i branchi che popolavano il Nord Africa e il Medio Oriente sono ormai scomparsi.
Il suo aspetto si differenzia dal leone asiatico, in quanto più alto e longilineo e dalla criniera più folta e imponente. Il leone africano può arrivare ai 250 chili di peso, per gli esemplari maschili, e 180 per quelli femminili.
Il suo habitat ideale è ovviamente la savana e le aride praterie, ideali per la mimetizzazione di questi maestosi animali.

Ciò che lo differenzia da tutti gli altri felini è il suo comportamento sociale: ama vivere in gruppo, formando il proprio branco.
I branchi di leoni africani sono composti da un leone maschio, o al massimo due se sono fratelli, e una decina di esemplari femmine con i loro cuccioli.
Quando il leone africano raggiunge il terzo anno di età lascia il branco in cui è nato per conquistarne un altro, uccidendo il leone capo-branco.
Anche la caccia avviene in branco. L’alimentazione del leone africano si basa prevalentemente di zebre, gnu, bufali e antilopi.
A cacciare non sono mai i leoni maschi, bensì le leonesse.
Gli esemplari maschi partecipano alla caccia solo quando le prede sono molto grosse di stazza, come bufali o giraffe.

La caratteristica più emblematica del leone è però il suo ruggito, che può essere udito fino a 8 chilometri di distanza. Una curiosità che non tutti conoscono è che i ruggiti dei leoni iniziano sempre dopo il crepuscolo e possono durare dai 30 ai 40 secondi continuando, a intervalli regolari, per tutta la notte.

L’elefante Africano

Big Five elefante

È il mammifero di terra più grande al mondo, assieme all’elefante indiano, superato in grandezza soltanto dai cetacei marini. Con la sua lunghezza di sei metri e gli abbondanti tre metri di altezza, è l’animale più impressionante che potete incontrare durante un viaggio in Sudafrica. Pensate che può arrivare a pesare fino a 8.000 chili!
Le sue enormi orecchie fanno sì che il suo udito sia molto sviluppato, oltre che ad essere un grande aiuto nella dispersione del calore.
Le sue zanne di avorio possono raggiungere fino a un metro e mezzo di lunghezza.
Vive nutrendosi di frutti, corteccia e fogliame; riesce ad ingerire circa 300 chili di cibo al giorno, depositando fino a ben 250 chili di escrementi.
Il suo habitat naturale è vicino all’acqua. Per questo motivo, potrà capitarvi di vederlo vicino agli specchi d’acqua, intento a spruzzarsene un po’ addosso con la proboscide.

Una curiosità che riguarda l’elefante africano è la sua gestazione: dura circa 22 mesi e porta alla luce sempre e solo un unico cucciolo di elefante.
Quest’ultimo, già dai suoi primi istanti di vita, raggiunge almeno i 120 chili di peso e già dopo venti minuti è in grado di camminare
.

Ancora oggi questo splendido animale è uno dei più cacciati al mondo. Il commercio dell’avorio sta portando l’elefante all’estinzione. Si calcola che circa 20.000 elefanti africani siano uccisi dai bracconieri ogni anno.

Il Leopardo

Big Five leopardo

Il Panthera pardus, noto più comunemente come leopardo, è uno dei predatori più abili al mondo, diffuso in gran parte dell’Africa sub-sahariana e dell’Asia, ed è presente in numerose specie diverse.
Il suo aspetto è muscoloso, elegante e sinuoso, con un corpo che può arrivare a pesare fino a 90 chili negli esemplari maschi e solo 60 chili nelle femmine.
La sua lunghezza va dai 90 ai 190 centimetri, coda compresa; quest’ultima ha la funzione, importantissima, di bilanciarlo in tutti i suoi spostamenti, specialmente nell’arrampicata sugli alberi.

È considerato un super predatore perché si adatta facilmente a qualsiasi tipo di habitat, che diventa subito il suo territorio arrivando a coprire fino a 400 chilometri quadrati di area.
La caccia del leopardo avviene principalmente al crepuscolo, quando è più facile mimetizzarsi.
È in grado di cacciare animali molto più grandi di lui, saltando loro al collo per causare il loro soffocamento. Dopo averlo soffocato, grazie alla sua forza e alla sua agilità, il leopardo si arrampica su un albero dove può mangiare il suo pasto lontano da altri predatori.
Il leopardo può infatti essere preda a sua volta, oltre che di leoni e tigri, anche di lupi, licaoni, orsi, coccodrilli e iene.

Una curiosità che non tutti conoscono è che il leopardo e la pantera appartengono alla stessa specie, ovvero il Panthera pardus. La pantera, con il suo manto nero, è semplicemente un leopardo affetto da una forma di melanismo, dovuta alla mutazione di un gene dominante.

Il Rinoceronte africano

Il quarto Big Five è il rinoceronte, apparso sulla terra circa 40 milioni di anni fa e diffusosi in Africa, Asia, Europa e Nord America.
Oggi delle 30 specie un tempo presenti ne rimangono unicamente cinque, che vivono tra Asia ed Africa.
In Africa è possibile ammirare due specie: il rinoceronte nero, in grave pericolo di estinzione, e il rinoceronte bianco.
La differenza principale tra queste due specie non è solo il colore, come si può pensare, ma la mole. Un rinoceronte nero può arrivare a pesare 1400 chili, mentre quello bianco fino a 2400 chili. Anche l’aspetto è diverso: il nero è più magro e compatto, mentre il bianco più massiccio e piccolo.
Caratterizzato da occhi molto piccoli e da una vista davvero flebile, il rinoceronte si affida moltissimo al suo udito e al suo olfatto, fondamentali per la sua sopravvivenza.
Ad aiutarlo nell’alimentazione sono i due corni, di cheratina, che gli permettono di scavare la terra e rompere arbusti con facilità.
La dieta del rinoceronte nero si basa su fogliame di cespugli, ramoscelli, germogli, frutta e alberi bassi, mentre quella del rinoceronte bianco è a base prettamente di erba.
Durante la siccità può sopravvivere senza acqua fino a 5 giorni.

Il loro carattere è molto aggressivo e solitario. Quando si trovano di fronte a una situazione o un odore che non conoscono vanno facilmente in confusione e reagiscono attaccando con violenza chi si trova sul loro passaggio.
Il rinoceronte nero è infatti conosciuto come uno degli animali più aggressivi e pericolosi del Sudafrica.

Una curiosità che riguarda il rinoceronte è il loro amore per le pozze di fango, dove possono rimanere fino a nove ore al giorno. È un’attività per loro essenziale grazie alla quale abbassano la loro temperatura corporea.
Un’altra curiosità riguarda la sua velocità: può raggiungere fino ai 60 chilometri orari!

Purtroppo il rinoceronte nero è a serio rischio di estinzione. Ne rimangono unicamente 5000 esemplari. Questo dato è dovuto all’inquinamento dei loro habitat naturale, alla presenza di leoni e al bracconaggio per il commercio di corni.
Il rinoceronte nero occidentale è invece un esemplare ufficialmente estinto.
Nel 1990 si registrarono soltanto 2500 esemplari di rinoceronti neri occidentali.
Nel 2006 l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha registrato solo 10 esemplari dei rinoceronti neri dell’Africa Occidentale.
La conferma della scomparsa del Diceros Bicornis Longipes è stata data dall’Unità Internazionale di Conservazione della Natura nel 2011.

Vi segnaliamo un articolo del WWF con una notizia positiva in merito al bracconaggio dei rinoceronti: “In calo i rinoceronti vittime dei bracconieri in Sudafrica”

Il Bufalo Nero

Big Five bufalo nero

L’ultimo Big Five è il bufalo nero, diffusissimo dal sud del Sahara fino al confine settentrionale del Sudafrica. Il bufalo africano è un bovino dall’aspetto imponente, che può raggiungere i 180 centimetri di altezza e pesare anche 8 quintali.
A richiamare subito l’attenzione sono le larghe corna a sezione semi-rotonda caratterizzate da una punta diretta verso l’interno, che possono arrivare a superare il metro di lunghezza. Un enorme scudo cefalico, fondamentale per la sua difesa personale.
Oltre a una muscolatura molto ben sviluppata, il bufalo nero è caratterizzato da zoccoli larghi e duri che gli permettono di muoversi su qualsiasi tipo di terreno. Pensate che è in grado di correre quasi 60 km/h!
Nonostante la fama di avere un carattere aggressivo, se non provocato, il bufalo nero è un animale molto tranquillo e socievole che ama stare in branco, alla continua ricerca di pascoli da brucare.
Il bufalo africano trascorre, infatti, le ore diurne a riposo, cercando di sfuggire alle torride temperature africane. Come il rinoceronte, ama stare immerso per ore nelle pozze di acqua per abbassare la temperatura corporea e scacciare eventuali parassiti.
La sua dieta è a base di erbe fresche, arbusti e piante erbacee.
Vive in gruppi di centinaia di individui, mentre gli esemplari anziani si isolano dai branchi per vivere da soli.
Se provocato, non si tira indietro. Il bufalo nero non teme nessun animale, è infatti uno dei pochi a sapersi difendere da leoni e leopardi.
Per questo motivo, è considerato uno degli animali più pericolosi del Sudafrica
.

Dove vedere i Big 5 in Sudafrica: Kruger National Park, l’Addo Elephant Park, Knysna Elephant Park e le game drive reserve private.

Kruger National Park

Il luogo per eccellenza per ammirare tutti i Big Five è sicuramente il Kruger National Park, un parco che si estende per oltre 20.000 chilometri quadrati a nord del Sudafrica.
Fondato nel 1898, con i suoi due milioni di ettari, il Kruger è uno dei parchi nazionali più famosi al mondo, in grado di regalare un’immersione totale nella natura.
Fare un safari nel Kruger National Park significa avere la possibilità di vedere da vicino non solo i famosi Big Five ma un numero impressionante di specie sia animali che vegetali: 336 alberi, 49 pesci, 34 anfibi, 114 rettili, 507 uccelli e 147 mammiferi.

Come per esempio il Licaone, un mammifero carnivoro che con il suo mantello a macchie marroni, bianche e nere tanto assomiglia a un cane selvatico. I licaoni vivono e cacciano in gruppo e il loro sistema sociale è il matriarcato: ogni branco è dominato da una femmina dominante.
Nel Kruger vi sarà facile ammirare anche la Faraona Mitrata, considerata come una gallina gigante dalle penne nere e grigie e il collo bluastro, amante delle zone calde e aperte e capace di accoppiarsi anche con i polli domestici. La faraona mitrata è senza dubbio uno dei rappresentati più importanti della fauna sudafricana.
E infine la zebra di pianura, con la sua la caratteristica colorazione a strisce bianche e nere. La zebra può misurare fino a 150 centimetri e pesare 380 chili; è un animale estremamente socievole che ama l’erba bassa e occasionalmente si nutre di foglie.

Fare un safari nel Kruger National Park è sicuramente un’esperienza unica a stretto contatto con la fauna sudafricana.

Per prendere parte a un safari di tre giorni nel Kruger National Park potete scriverci a [email protected] oppure leggere il nostro articolo “Safari nel Kruger National Park: tour di 3 giorni”.

Un altro luogo meraviglioso dove vedere da vicino i Big 5 è l’Addo Elephant Park, a pochi chilometri da Port Elizabeth.
L’Addo Elephant Park è uno dei venti parchi nazionali del Sudafrica, l’unico al mondo ad ospitare i “Big 7”: ovvero elefante, rinoceronte, leone, bufalo, leopardo, balena e squalo bianco!
All’Addo Elephant Park sono state recentemente incorporate anche la Woody Cape Nature Reserve e una riserva marina che ospita, tra l’altro, la seconda più grande colonia di pinguini africani.
L’insieme dell’Addo e di queste due riserve aggiuntive copre un’area di 3.600 km² che prende il nome di Greater Addo Elephant National Park.

Per visitare questo immenso parco è possibile prendere parte al nostro tour organizzato dedicato alla Garden Route e alle sue magnifiche tappe!
Per prendere parte al nostro tour di tre giorni lungo la Garden Route potete scriverci a [email protected] oppure leggere il nostro articolo “Itinerario lungo la Garden Route in Sudafrica: da Cape Town a Port Elizabeth”.

Se siete amanti degli elefanti africani, anche il Knysna Elephant Park fa al caso vostro.
Nei pressi della cittadina di Knysna, lungo la Garden Route, sorge una delle migliori strutture al mondo per elefanti in cattività.
Dal 1994, il Knysna Elephant Park si occupa di curare e adottare elefanti africani orfani o provenienti dai circhi.
Qui potrete avvicinarvi agli elefanti prendendo parte a tour guidati, anche giornalieri, organizzati dalla struttura. Durante i tour è possibile vedere da vicino gli animali, nutrirli e camminare insieme a loro nell’immenso parco che li ospita.

Le Game Drive Reserve sono invece riserve gestite da privati dove è possibile entrare in contatto con animali, all’interno di una struttura protetta, anche durante una sola giornata di safari.
Se siete in visita a Cape Town e non avete intenzione di spostarvi così tanto, una delle opzioni più ricorrenti e consigliabili è proprio quella di fare un safari in riserve private nelle vicinanze di Cape Town.

Abbiamo selezionato 5 riserve naturali private che organizzano safari in Sudafrica, ognuna delle quali offre esperienze diverse modulabili secondo le vostre esigenze. 

Vi lasciamo qui il nostro articolo dedicato: Fare un safari in Sudafrica: consigli, informazioni e 5 strutture scelte da noi.

Tra queste cinque riserve vi consigliamo soprattutto l’Aquila Private Game Reserve.
Situata a sole due ore di auto da Cape Town, è una struttura all’avanguardia immersa in 10.000 ettari di natura incontaminata.
La struttura è nota per l’eccellenza del servizio e per l’impegno nell’ecosostenibilità e responsabilità ambientale del proprietario Searl Derman.
Il proposito dell’Aquila Private Game Reserve è infatti quello di proteggere il territorio e la sua fauna così come della comunità locale che qui vive da centinaia di anni.

Noi di MyCapeTown organizziamo tour di una giornata presso Aquila Private Game Reserve. Trovate tutto il programma a questo link “Tour Safari Aquila Private Game Reserve” o scrivendoci una mail a [email protected]

Fauna Sudafricana: lo squalo bianco e la balena, i Big 7.

Lo squalo Bianco

Una delle ragioni per la quale molti turisti visitano il Sudafrica, è quella di poter stare faccia a faccia con lo squalo bianco.
In Sudafrica, infatti, è possibile immergersi in acqua all’interno di una gabbia di acciaio e ammirare in tutta la loro bellezza gli squali bianchi che popolano la zona.
Il luogo per eccellenza per fare le immersioni con lo squalo bianco è Gansbaai, piccolo porto di pescatori affacciato sulla Walker Bay, a pochi chilometri da Cape Town. Da qui si parte alla volta della rinomata Shark Alley, dove vive una delle comunità di squali bianchi più numerose al mondo.
Indossate la vostra attrezzatura subacquea e preparatevi a vivere un’esperienza straordinaria con lo shark cage diving.
Con i loro sei metri di lunghezza e tre tonnellate di peso, gli squali bianchi non temono predatori salvo due: uno naturale, l’orca, l’altro “commerciale”, l’uomo.
Oltre alla vista, anche il suo olfatto è incredibilmente sviluppato, riuscendo a percepire una goccia di sangue diluita in migliaia di litri d’acqua.
Grazie alle “ampolle di Lorenzini”, ovvero organi specializzati nell’elettroricezione di campi magnetici, riescono a capire se una potenziale preda è in difficoltà.
La sua dieta è varia, con una particolare predilezione per i pinnipedi, oltre che prede malate, lente, deboli o ferite.

Nonostante lo squalo bianco sia uno degli animali più conosciuti e menzionati al mondo, il suo comportamento sociale è piuttosto sconosciuto.
Oltre ad essere uno dei predatori più abili nel regno animale, sappiamo che è un animale solitario e che riesce, sia di giorno che di notte, a rimanere sempre in movimento.

Se siete sub esperti e volete entrare in contatto con moltissime specie di squalo, vi consigliamo di immergervi vicino alla leggendaria barriera di Aliwal Shoal, nelle acque a sud di Durban. Qui è possibile vedere da vicino tutte le specie di squali esistenti in natura: martello, tigre, pinna nera del reef e pinna bianca. Oltre alle numerose specie di squalo, avrete l’opportunità di avvicinarvi a tartarughe, delfini, murene, razze e bellissimi paesaggi sottomarini.

La balena

Big 7 balena sudafrica

Aggraziate, eleganti e allo stesso tempo mastodontiche. Le balene sono i giganti gentili dei mari, protagoniste in alcuni periodi dell’anno delle coste sudafricane.
Le balene sono mammiferi marini e come noi sono provvisti di polmoni. Questo significa che per respirare l’aria sono costrette a riemergere dall’acqua per prendere fiato.
Quando riaffiorano per prima cosa espirano l’aria residua creando il loro famoso spruzzo, attraverso lo sfiatatoio sulla sommità della loro testa.
La loro bocca è sprovvista di denti, ma di fanoni ovvero delle lamine di cheratina fondamentali per la loro alimentazione.
La dieta delle balene ha dell’incredibile: gli animali più grandi esistenti si nutrono infatti di minuscoli organismi, come gamberetti e piccoli pesci.
Sinuose e meravigliose, le balene sono anche abili nuotatrici: la forma del loro corpo permette loro di raggiungere velocità elevatissime.
Amano spostarsi percorrendo migliaia di chilometri durante il periodo di migrazione: i mesi estivi li trascorrono nelle acque antartiche, in inverno si spostano in acque più calde per dare alla luce i propri piccoli.
Durante questo periodo- che va da luglio a ottobre- è possibile avvistare le balene anche dalla costa di Cape Town, in particolar modo dalla costa della cittadina di Hermanus.
La graziosa cittadina di Hermanus è l’unico luogo al mondo dove è possibile praticare whale watching dalla costa, senza dover uscire in barca.
Uno spettacolo unico al mondo da vedere almeno una volta!

Con il nostro Tour Hermanus potete unirvi ad una giornata all’insegna delle balene, delfini e altri bellissimi animali, con tour che parte da Cape Town e arriva ad Hermanus.
Maggiori informazioni nel nostro articolo dedicato e a [email protected]

La Fauna del Sudafrica: gli animali che puoi vedere a Cape Town & dintorni

Se avete in programma un viaggio a Cape Town, non mancheranno le occasioni di poter entrare in contatto gli animali che popolano la città e i suoi dintorni.
Come vi abbiamo anticipato, vicino Cape Town, è possibile avvistare sia balene che squali bianchi e delfini. Ma non è tutto, vi sono animali davvero caratteristici che popolano la natura dominante della città.
Uno di questi è l’irace del Capo, chiamato anche dassie.
L’irace del Capo si presenta come un castoro paffuto, con forti incisivi e molari.

Nonostante l’aspetto, l’irace del Capo con i roditori ha davvero poco a che fare: il suo discendente è infatti l’elefante!
Sono erbivori e vivono in branchi numerosi.
Amano vivere nella savana o nella prateria, trascorrendo la maggior parte del tempo al sole.
Se avete in programma di salire in cima alla Table Moutain vi assicuriamo che qui troverete numerosissimi iraci del Capo ad aspettarvi!

Un altro animale che potete vedere in Sudafrica è il pinguino africano.
Sembra incredibile, ma a Boulders Beach, a pochi chilometri da Cape Town, vive da anni una colonia di pinguini africani.
Alti poco meno di 70 centimetri, questi buffi pinguini comunicano con versi molto simili ad un asino. Sono moltissimi i turisti che ogni giorno si apprestano a vederli e a scattare una foto.
Per questo motivo, l’ingresso alla spiaggia è a pagamento.

Anche percorrendo la Garden Route, la strada panoramica più famosa del Sudafrica, avrete occasione di vedere moltissimi animali.
Lungo la Garden Route, infatti, sorgono moltissime realtà che si prendono cura di numerose specie animali, anche a rischio di estinzione.
A Oudtshoorn potrete fermarvi presso una farm e scoprire le abitudini e le curiosità che riguardano gli struzzi, mentre al Monkeyland Primate Sanctuary potrete vedere da vicino moltissime specie di scimmie e primati.
La mission del Monkeyland Primate Sanctuary è educare e promuovere una maggiore comprensione dei primati e delle minacce e delle sfide che stanno affrontando.


Se siete amanti di uccelli o esperti ornitologi, non può mancare durante il vostro viaggio, una tappa al Bird’s Eden. Si tratta della più grande voliera di volo libero del mondo, rifugio di oltre 200 diverse specie di uccelli. La pluripremiata riserva ospita gli uccelli che hanno vissuto in cattività donando loro un ambiente il più grande e naturale possibile.

Infine, se amate gli animali, durante un viaggio in Sudafrica, non può mancare una tappa di almeno un giorno presso il Tsitsikamma National Park. Questo splendido Parco Nazionale sorge lungo la costa del tratto che attraversa la Garden Route, ad est di Plettenberg Bay.
La sua incontrastabile bellezza risiede proprio nella varietà di flora e fauna che lo caratterizzano. Il Tsitsikamma si estende lungo 80 chilometri di costa racchiudendo anche una delle riserve marine più vaste al mondo. Assolutamente imperdibile!
Dall’oceano alle montagne, dalle spiagge alle foreste, dai fiumi ai laghi, il Tsitsikamma National Park è un mosaico di ecosistemi da scoprire.

La Fauna del Sudafrica: gli animali del Sudafrica che forse non conosci

Il suricato

Nell’area del Kalahari, nel nord del Sudafrica, si trova il regno di un cugino della mangusta, diventato famoso grazie a numerosi documentari e cartoni animati: il suricato.
Se amate questi animali e volete scoprire anche un’immensa varietà di uccelli, vi consigliamo di visitare il bellissimo Kgalagadi Transfrontier National Park.

Becco a sella africano

Rimanendo in tema ornitologia, il becco a sella africano è un animale molto simile a una cicogna. Caratterizzato da penna bianche e nere, vive nei pressi di fiumi e lagune di acqua dolce.

Cudù maggiore

Cudù africa

Il Cudù maggiore è una specie tipica della fauna sudafricana.
Si tratta di un’antilope di grandi dimensioni, appartenente alla famiglia dei bovidi. Possiede delle corna davvero notevoli a forma di spirale che rendono questo mammifero davvero unico nel suo genere.
Ama vivere nella macchia, muovendosi in gruppi separati di esemplari maschi e femmine. Una sua caratteristica? Può saltare fino a due metri di altezza, particolarità che gli vale il nome di “fantasma grigio”.

In Sudafrica vivono moltissime altre specie di antilopi, come le gemsbok che popolano le zone aride, o l’antilope del Capo che si trova maggiormente nel fynbos; o lo Spingbok che ama vivere tra prati e zone semi-desertiche.

Potremmo continuare all’infinito e raccontarvi le centinaia di specie che popolano il Sudafrica, menzionando animali come il facocero e la giraffa, o come il toporagno elefante, la testuggine lepardina e lo scarabeo-rinoceronte.
La verità è che non c’è modo migliore per apprezzare la fauna sudafricana che un viaggio in questo paese meraviglioso, così variegato e spettacolare.

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